lunedì, dicembre 01, 2008

Vino


Secondo la Macrobiotica il vino va classificato come alimento yin. Questo perché produce ebbrezza e, progressivamente, torpore - fino ad arrivare alle note patologie a carico del fegato: tutte cose che rientrano effettivamente nella categoria dello Yin. Tuttavia, pur riconoscendo come valide queste osservazioni, credo che non si possano dimenticare gli effetti tonici e riscaldanti del vino - quindi classificabili nella categoria dello Yang - effetti per i quali è stato già usato nell'antichità come medicina o come veicolo per altri medicamenti apportatori di "calor". Naturalmente è tutta una questione di quantità: ogni eccesso tende a mutarsi nel suo opposto. Se una moderata quantità di questa bevanda può produrre nell'organismo risultati yang, una quantità più elevata genera velocemente l'opposto - e più spesso in senso negativo, distruttivo. Il vino condensa in sé le qualità del sole (yang) e della terra (yin) ed è portatore di connessioni simboliche che da sempre gli sono state riconosciute con il sangue, la vita, l'amore, l'essenza, la verità. Sembra che la parola "vino" (vinum, oinos, wine, wein, vin, vinho) abbia una radice etimologica sanscrita comune con "Venus", la dea Venere - con tutto ciò che ne consegue! Normalmente viene classificato in base al colore, come rosso o bianco. Il primo, corposo, del colore del sangue, con effetti maggiormente riscaldanti, è più yang. Il secondo, associabile con l'essenza, i succhi vitali, leggero nel sapore, è più yin.