mercoledì, ottobre 14, 2009

Torna il freddo.


Almeno da queste parti comincia a farsi sentire la stagione fredda nelle sue prime manifestazioni: soprattutto di mattina e di sera bisogna coprirsi un pò di più, anche se durante il resto della giornata capita di avere momenti di caldo in cui addirittura si suda. Secondo la dialettica Yin-Yang, naturalmente, la stagione fredda è di qualità Yin: l'ambiente atmosferico diventa progressivamente sempre più Yin, aumenta l'oscurità (le giornate si accorciano), si avvicina il gelo autunnale e poi invernale, viene la pioggia o la neve. A causa di ciò gli esseri viventi hanno la tendenza naturale a cercare il loro equilibrio volgendosi verso la polarità opposta, lo Yang, e preservandola all'interno dell'organismo stesso. Il calore diventa importante e prezioso, così la luce e l'attività fisica - il movimento - tutte cose che vanno opportunamente utilizzate e mantenute. Ci si chiude e ci si copre proprio per conservare lo Yang, per non disperderlo. Secondo la fisiologia e la medicina dell'Estremo Oriente, inoltre, è importante fare esercizi di respirazione e movimenti energici proprio finalizzati allo scopo di creare calore ed energia e conservarli nel Dantien (Campo di Cinabro inferiore), cioè nel serbatoio energetico posizionato sotto l'ombelico. Questa conservazione della vitalità Yang in condizioni atmosferiche Yin è propria anche degli animali e delle piante, anche loro cercano calore e luce. La vegetazione invernale è meno espansa, estesa, allungata e tenera di quella estiva - e anche meno ricca d'acqua, come volesse asciugarsi, ripiegarsi su sé stessa e custodire al proprio interno l'essenza vitale. La dialettica Yin-Yang può anche interpretarsi come energia (Yang) e sua assenza (Yin). Il Sole, massima fonte di energia, si immerge nella profondità della terra, privando il mondo della sua presenza - si tratta di un tema mitico presente in tutte le culture. Ciò accade durante la notte e, in un certo senso, anche nella stagione autunnale-invernale. Si può dire che la stessa cosa accade agli organismi viventi: l'energia si immerge nella profondità, si ritira all'interno, si nasconde, proprio come il Sole. C'è anche un significato psicologico-spirituale: la luce della coscienza si ritira nell'intimo di fronte alle difficoltà, alla malattia, alla morte. Il viaggio notturno del Sole: l'esplorazione, da parte della coscienza, dei contenuti inconsci - o, forse, meglio - sconosciuti della mente, del cuore e della vita. La stagione "brutta" questo suggerisce, questo confronto e questo dialogo fra io e non-io, conscio e inconscio. Non a caso alcune celebrazioni autunnali tradizionali alludono proprio al contatto con la morte, il "regno dell'oscurità", l'ombra, l'ulteriore - vedi, nella nostra cultura occidentale, le feste di Halloween-Ognissanti e dei Morti.