martedì, dicembre 20, 2005

Stagioni ed esseri viventi.


Sappiamo che, per definizione, l'inverno è la stagione più yin: freddo, chiusura all'interno, 'morte' in senso più o meno lato (per esempio della vegetazione), buio. Teniamo anche presente che secondo la logica cinese antica l'inizio delle stagioni non coincide - come per noi - con i solstizi e gli equinozi, bensì questi ne sono il centro. L'inverno cinese, dunque, inizia circa un mese e mezzo prima del 21 dicembre, con piccole variazioni annuali: cioè in una data intorno ai primi giorni di novembre. Quindi la stagione comprende effettivamente tutta la fase della dissoluzione della vita naturale.

Ora osserviamo cosa accade agli esseri viventi durante questa stagione così yin: si proteggono, si contraggono, eliminano il superfluo - per esempio i liquidi, cercano e custodiscono il calore. In pratica, per equilibrarsi rispetto alla stagione invernale, ne valorizzano gli aspetti yang e tendono a diventare essi stessi più yang - più forti, attivi, caldi. Altrimenti non sopravvivrebbero! Se volessimo visualizzare il simbolo yin-yang, quello con la linea sinuosa che divide la parte chiara da quella scura e con il punto di colore opposto e complementare all'interno di ognuna, potremmo dire:
quando la parte oscura dell'ambiente naturale è al suo massimo, quindi in inverno, yin, gli esseri sono rappresentati dal punto chiaro, quindi sono yang;
quando, viceversa, la parte chiara ambientale raggiunge il suo massimo in estate, yang, gli esseri viventi si equilibrano diventando yin, quindi nello schema sono il punto oscuro.