martedì, novembre 15, 2005

Farmacopea cinese - il Ginseng.


Mi colpisce parecchio la capacità della farmacopea cinese di utilizzare praticamente TUTTO come farmaco, riuscendo a rintracciare le proprietà terapeutiche delle più varie sostanze minerali, vegetali e animali. Trovo straordinario che queste proprietà siano state accuratamente conosciute e catalogate da millenni con l'utilizzo una logica che differisce notevolmente da quella della nostra scienza moderna e, soprattutto, non ricorrendo ad analisi di laboratorio, ma alla semplice osservazione secondo i criteri della Medicina Tradizionale Cinese.

Per esempio, in occidente oggi conosciamo abbastanza bene il Ginseng. Il nome cinese è Ren Shen, il cui significato credo sia più o meno 'radice-uomo' a causa della sua forma vagamente antropomorfa. La Tradizione riconosce a questa pianta delle caratteristiche di grande efficacia, che anche il nome botanico in latino esprime bene: Panax Ginseng, la 'Panacea' o 'rimedio per tutti i mali'. Riflettendo su questa attribuzione di così elevato valore, viene da chiedersi in che modo i cinesi l'abbiano potuta riscontrare. Di solito si pensa che questo tipo di osservazioni siano empiriche, cioè dovute soltanto all'esperienza: come dire che certe proprietà si sono trovate casualmente e poi sono state convalidate e perfezionate dall'esperienza e dall'uso. Tuttavia è probabile che gli antichi sistemi di conoscenza - nei quali rientrano senza dubbio quelli della MTC - non procedessero realmente in questa maniera: l'antica scienza era perfettamente integrata con la filosofia, mentre i simboli, le analogie e la logica sintetica basata su una profonda visione del mondo costituivano guide sicure per l'osservazione dei fenomeni e la loro comprensione. Cos'altro sono yin e yang, i cinque elementi, le sei energie, eccetera, se non categorie simboliche, al tempo stesso capaci di donare chiara conoscenza intelletiva e indirizzo concreto all'azione?

Per tornare al Ginseng, le virtù terapeutiche che la Tradizione riconosce in esso sono all'incirca le seguenti:
1) tonifica lo Yuan Qi
2) tonifica Qi e sangue
3) genera i fluidi corporei
4) pacifica lo Shen (spirito, mente)
5) tonifica Milza e Polmoni
6) stimola la funzione sessuale
7) cura le sindromi con contemporanea deficienza di Qi e attacco di fattori patogeni esterni, Xie Qi.
La domanda è: al di là delle possibili osservazioni empiriche (pure utilizzate dall'antica medicina, che certo non disdegnava lo spirito pratico e la sperimentazione), come queste virtù potrebbero essere state scoperte? A mio parere un suggerimento può venire proprio dalla già citata forma della radice: in essa si può riconoscere un 'uomo', una sorta di 'homunculus'. Ricordiamo l'importanza che per la filosofia e la scienza cinesi riveste la Grande Triade, cioè il ternario Cielo – Uomo - Terra. Ebbene, il Ren Shen con la sua struttura sembra raffigurare concretamente il termine intermedio di essa, l'Uomo, il centro, il mediatore fra Alto e Basso, fra Yin e Yang, l’elemento dell’equilibrio. Già da questo possiamo spiegarci alcune delle indicazioni tradizionali del Ginseng, per esempio il rapporto con lo Yuan Qi e la tonificazione della Milza. Lo Yuan Qi, infatti, è 'energia originaria', sorgente stessa della vita, detta del 'Cielo Anteriore', cioè - diciamo - prenatale, genetica. Una radice, di per sé stessa simbolo dell'origine, all'interno della Terra (simbolicamente uguale al ventre e allo stato prenatale) e con una forma 'umana', cos'altro può 'tonificare' se non il Qi primordiale e originario dell'Uomo? E la Milza come organo profondo appartenente all'elemento Terra che contiene l'anzidetta radice, non è essa stessa centro dei 5 elementi, come l'Uomo lo è del ternario Cielo - Uomo - Terra? Se il Ren Shen, poi, tonifica il centro come Mediatore fra Alto e Basso, il suo effetto non può che essere l'armonizzazione degli altri due termini: nel corpo fisico-energetico ciò può alludere all'equilibrio del Riscaldatore Medio che influenza il Riscaldatore Inferiore e Superiore... Da qui l'effetto sui liquidi, il sangue e la funzione sessuale (Riscaldatore Inferiore), sulla Milza (Riscaldatore Medio) e sui Polmoni e il Qi(Riscaldatore Superiore).

Proseguendo il ragionamento, non è difficile spiegare anche le altre attribuzioni terapeutiche: è necessario ricordare, infatti, che la radice-umana all'interno del ventre terrestre indica con precisione l'origine della vita, il feto, lo stato pre-natale. Essendo questa condizione quella di massima protezione per la vita, di interezza e completezza prima dell'impatto con il mondo esterno, è naturale che il Ren Shen come farmaco contribuisca positivamente sia alla 'pacificazione della mente (Shen)', sia alla risoluzione dei casi in cui c'è deficienza di Qi all'interno e attacco di fattori patogeni dall'esterno.In sintesi, poi, per i motivi analogico-simbolici già illustrati, il Ren Shen potenzia la nascita, anzi la ri-nascita, cioè il rinnovamento dell'organismo, e ciò spiega la sua valenza complessiva di Panacea, 'Panax Ginseng'.

Maurizio

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