lunedì, novembre 14, 2005

Tè e caffè.


Quale potrebbe essere l'effettiva differenziazione fra tè e caffè secondo la logica della Medicina Tradizionale Cinese, cioè la 'bussola' dello yin-yang?.

La prima riflessione che viene da fare è che si tratta, in tutt'e due i casi, di bevande che sollecitano le componenti 'yang' dell'organismo: questo perché si tratta di sostanze psicostimolanti, cioè che eccitano il sistema nervoso centrale riducendo l'affaticamento, potenziando le capacità attentive, riducendo il sonno, eccetera. Sappiamo, poi, che la teina e la caffeina sono chimicamente uguali, cioè si tratta della stessa cosa, nonostante il nome diverso.

Tuttavia, a queste osservazioni generali, aggiungerei le seguenti:

- le sostanze che creano dipendenza, come in parte accade per queste in esame, hanno in ultima analisi una caratteristica fortemente 'yin'. Il concetto stesso di dipendere è 'yin', contrario rispetto alla creatività e alla libertà relativa dello 'yang' (relativa in senso logico, per la presenza di un opposto complementare). In altri termini l'eccesso di caffè o tè, generando assuefazione e dipendenza oltre che sovrastimolazione del sistema nervoso - può abbastanza facilmente produrre effetti molto 'yin', per esempio sonno, stanchezza, logorìo nervoso.

- Non si può pensare che il tè e il caffè siano uguali soltanto perché contengono la stessa sostanza attiva. Dal punto di vista estremo-orientale, infatti, le differenziazioni si fanno attraverso una attenta osservazione che prescinde dalle caratteristiche chimiche ed organolettiche, altrimenti essenziali per la moderna scienza occidentale. Queste caratteristiche possono integrare le valutazioni della MTC, ma non possono sostituirle. Cerco, dunque, di capire i termini di questa differenziazione nel caso delle bevande in questione. Naturalmente le osservazioni che seguono sono personali e possono essere incomplete o addirittura errate dal punto di vista di un vero terapeuta di MTC. Diciamo che qui mi diverto a fare due chiacchere sull'argomento.

1) Il caffè è ricavato dai semi dell'omonima pianta, mentre il tè è ricavato dalle foglie della pianta del tè. Secondo me il seme è più yang della foglia, che invece è più yin: il seme è portatore di una forte dose di energia condensata (quella della riproduzione della pianta) che sta per esprimersi ed espandersi attivamente, mentre la foglia - pur essenziale per la respirazione e l'acquisizione di Qi - è passiva, caduca, destinata ad essere sostituita. Potremmo anche dire che la natura di un seme è 'calda' o 'tiepida' perché contiene la vita, mentre la natura di una foglia è 'fresca' (lo capiamo bene in estate).

2) Anche culturalmente, dal punto di vista dei costumi, il caffè è più collegato all'attività, alla vita lavorativa, alla frenesia del movimento: soprattutto l''espresso' che - anche nel nome - suggerisce una certa rapidità: stiamo quindi parlando dello yang. Il tè, invece, si colloca meglio nelle pause distensive, necessita dell'interruzione dell'attività e lo sanno bene gli inglesi, degustatori di tè per tradizione. Il tè, inoltre, è una bevanda dissetante, cosa che non può dirsi del caffè. E', insomma, più yin.

Riassumendo: tè e caffè in dosi moderate sono yang, perché stimolano, perché contengono l'energia del Fuoco trasmessa loro dalla tostatura e anche dal clima in cui crescono le rispettive piante. Confrontando le due bevande come parte di un binomio, dovremmo dire che il caffè è più yang e il tè è più yin. In questo senso il tè sembra essere più equilibrato: alle componenti stimolanti, unisce un certo relax e la proprietà dissetante.

Maurizio

Nessun commento: