mercoledì, dicembre 29, 2010

Le Feste del Piccolo Yang


Nell'attuale periodo di feste solstiziali, il Natale e il Capodanno, il cui significato principale è connesso con la rinascita della luce, anche il nostro organismo si predispone ad un rinnovamento - che per ora è soltanto in fieri: in noi c'è il piccolo seme Yang di nuove energie vitali. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese sono principalmente i Reni (nel senso orientale, più ampio e coinvolgente la psiche) a riprodurre questo nucleo Yang e a custodirlo. Pur essendo in gran parte originato dalle cosiddette Energie Ancestrali (cioè genetiche, quelle della nostra vitalità di base che ci segue dalla nascita alla morte) stimolate dalle Energie Ancestrali Macrocosmiche - quelle della Natura, in questo momento dell'anno il nucleo di Yang appena rinnovato va protetto e anche nutrito, perché la sua specificità è la crescita, la futura manifestazione. Ecco allora che nella stagione più Yin, quella del freddo invernale, diventa importante il nutrimento, l'energia nutritiva assunta dall'esterno, dall'ambiente, sottoforma di cibo, acqua, aria, luce, la quale va a sostenere e far sviluppare il piccolo Yang interno ed essenziale - come fosse un piccolo seme all'interno della terra. Gli organi (sempre nel senso della Medicina Cinese) che più sostengono questa fase di nutrimento sono la Milza insieme con lo Stomaco - "laboratori delle trasformazioni" e sedi della maturazione delle energie nutritive e post-natali. Al di là del tecnicismo Yin-Yang - che a volte rende le spiegazioni forse poco comprensibili - possiamo dire che le celebrazioni di queste feste, l'abbondanza di relazioni affettive in ambito familiare o altro, di regali, di luminarie e di cibo, hanno la loro giusta motivazione nella necessità di nutrire la vitalità interiore appena rinnovata secondo il ciclo naturale e stagionale. In effetti, anche se siamo parte di una civiltà per certi versi artificiale e distaccata dai bioritmi, ancora avvertiamo inconsciamente il profondo significato del ciclo annuale - che ha ripercussioni sulla psiche e sul corpo, e che è a fondamento dei riti di antiche civiltà e culture.

Dopo i festeggiamenti per la rinascita, corrispondenti al momento in cui un nuovo seme attecchisce nel terreno e che vanno dal 25 dicembre fino al 6 gennaio (i 12 giorni che ripropongono simbolicamente i 12 mesi dell'anno, i 12 segni dello zodiaco e i 12 canali energetici dell'Agopuntura), segue un periodo di riposo, di oscurità e protezione, silenzio e calore, della durata di circa un ciclo lunare - fino alla luna nuova più vicina agli inizi di febbraio. Dopo di che lo Yang rinnovato può dirsi consolidato: ha messo salde radici e può svilupparsi producendo i suoi effetti in maniera progressivamente più visibile nell'ambiente, nell'organismo fisico e nella psiche degli esseri viventi.

Naturalmente ogni individuo ha le sue particolarità e il suo percorso, ma le influenze ambientali e collettive hanno il loro peso. Nella Medicina Tradizionale e in antiche pratiche alchemiche era considerato importante conoscere e equilibrarsi ai ritmi della natura, per assorbirne pienamente il potere energetico e trasmutarlo. Per raggiungere questo scopo si utilizzavano tecniche come il Qigong, la respirazione, l'alimentazione e la meditazione. In altre parole, il senso sta nell'aprire la propria piccola individualità alla grande vita naturale e universale, superando i personalismi e le chiusure, sciogliendo il naturale egocentrismo di ogni creatura vivente in una partecipazione più vasta e misticamente più soddisfacente.

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